Ora più che mai è importante fare la nostra parte per combattere la crisi climatica. Il settore su cui puntare è senza dubbio quello della digitalizzazione. Ma in che modo? La risposta è: con la fibra ottica. Scopriamo insieme perché. 

Se, da un lato, lo sviluppo di nuove tecnologie digitali rende più facile la nostra vita quotidiana, dall’altro contribuisce all’emissione di enormi quantità di anidride carbonica e di altre impurità nocive. Come ridurre l’impatto ambientale? A quanto pare, la fibra ottica fornisce un prezioso aiuto nella lotta per l’aria pulita. Ci consente non solo di comunicare in modo più efficace con il mondo circostante, ma anche di rendere l’utilizzazione del web molto più rispettosa dell’ambiente.

Internet è una tecnologia ecologica?

Secondo le ultime statistiche, circa 4,9 miliardi di persone in tutto il mondo utilizzano regolarmente Internet. Quante, tra queste, si sono mai chieste se le nostre ore trascorse quotidianamente su internet possano avere un impatto negativo sull’ambiente, o sulla qualità dell’aria che ci circonda? Molto probabilmente una cifra bassa, perché internet è da sempre considerato una tecnologia green: d’altronde cosa potrebbe avere a che fare la navigazione sul web e l’invio di email con lo smog o con l’inquinamento dei fiumi? Proviamo a vedere la situazione sotto un’altra prospettiva. 

Negli ultimi 10 anni, il numero di utenti che navigano e usano internet quotidianamente nel mondo è raddoppiato e il tempo trascorso online è in costante aumento, in particolare con l’evoluzione tecnologica che si è verificata negli ultimi anni a causa della pandemia. Ciò significa che la gestione di un numero così elevato di utenti richiede, per ovvi motivi, un’infrastruttura altrettanto estesa, che comprende milioni di chilometri di cavi, sale server che si estendono su interi ettari e, naturalmente, numerosi tipi di dispositivi di rete. Ognuno di questi elementi per funzionare usa energia che, a sua volta, produce anidride carbonica, metano e molti altri gas nocivi.

I dati parlano chiaro: le apparecchiature digitali sono responsabili dell’emissione di circa 1,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Le emissioni globali di CO 2 sono di circa 36 miliardi di tonnellate. Internet,quindi, lascia nell’ambiente una rilevante impronta di carbonio, responsabile di circa il 4 % della produzione globale di anidride carbonica.

Ma allora, perché la fibra ottica?

Il trend nell’uso di internet andrà senza dubbio aumentando e sarà sempre più difficile abbandonarlo. La digitalizzazione ci ha permesso, d’altronde, di fare numerosi passi avanti in numerosi campi della nostra vita e abbandonarla non sarebbe la soluzione. Qual è, dunque, la strada alternativa

L’abbandono delle tradizionali tecnologie analogiche (DSL, ADSL) a favore delle tecnologie in fibra ottica (FTTH) favorisce una significativa riduzione delle emissioni globali. Perché è così importante?

Ebbene, le maggiori quantità di gas nocivi sono prodotte da apparecchiature di rete funzionanti, come server, data center, switch, router e altri elementi dell’infrastruttura di telecomunicazione. Le fibre ottiche oggi forniscono non solo una trasmissione dei dati molto veloce, ma anche stabile e priva di interferenze. In questo modo non sarebbe più necessario utilizzare molti dei dispositivi aggiuntivi, responsabili del trasferimento delle informazioni nelle reti tradizionali. Il minore uso di dispositivi si tradurrebbe in un minor consumo di energia elettrica, riducendo così le emissioni di CO 2, di metano e di altri fattori inquinanti. 

Conclusioni

La soluzione non è regredire e tornare nel passato, ma adottare soluzioni sempre più moderne e in grado di abbattere notevolmente le emissioni di gas serra. Non dimentichiamo, poi, che la tecnologia ci aiuta in numerosi aspetti. Prendiamo l’esempio del cloud. Migrare la propria infrastruttura di comunicazione o i propri servizi verso il cloud non è un gesto totalmente egoistico, ne beneficia, infatti, anche l’ambiente. Quando, in azienda, le esigenze dei servizi sono variabili, la capacità dei server in cloud aumenta o diminuisce adattandosi ai bisogni. In questo modo verrà utilizzata solo l’energia di cui si ha bisogno effettivamente, senza sprechi, riducendo l’impronta ecologica dell’azienda. Implementare il cloud significa adottare soluzioni eco sostenibili e con il minimo impatto ambientale, così come scegliere di passare alla fibra ottica.

Se anche voi volete realizzare un’infrastruttura a basso impatto ambientale, non esitate a contattarci: vi assisteremo nella scelta più adatta alle vostre necessità.